Genitori Attivi: quando la scuola diventa comunità

            Genitori Attivi: quando la scuola diventa comunità


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All’I.C. Renato Fucini di Roma, la scuola si è tinta, nel vero senso della parola, di partecipazione, impegno e amore. Grazie al progetto “Genitori Attivi”, un gruppo di mamme e papà ha deciso di donare il proprio tempo per ridare colore e dignità a diverse aule del plesso della scuola primaria, dimostrando con i fatti quanto l’educazione possa e debba partire dall’esempio.

Con rulli, pennelli e sorrisi, hanno trasformato muri anonimi in ambienti accoglienti, donando nuova luce agli spazi quotidiani dei loro figli e di tutta la comunità scolastica. Il loro gesto va oltre la semplice manutenzione: è un atto di cura collettiva, un messaggio silenzioso ma fortissimo su cosa significhi prendersi cura di un bene comune.

“L’esempio non è la cosa principale per influenzare gli altri. È l’unica.”
 Albert Schweitzer

Questi genitori non si sono limitati ad osservare da fuori, ma hanno varcato le soglie della scuola per mettersi in gioco in prima persona. Con spirito di servizio e senso civico, hanno reso concreta quella parola che spesso usiamo nei nostri progetti educativi: cittadinanza attiva.

Il loro intervento è stato un atto educativo a tutti gli effetti. I loro figli li hanno visti entrare a scuola non come semplici accompagnatori, ma come modelli da cui apprendere. Perché nulla insegna più del vedere un adulto donare il proprio tempo, le proprie energie, il proprio impegno, senza chiedere nulla in cambio.

“L’educazione è cosa di cuore”, scriveva don Bosco. E quando il cuore batte per la comunità, ogni gesto diventa un mattone solido nella costruzione di un futuro migliore.

Il nostro più sentito grazie va a tutti i genitori che hanno partecipato con entusiasmo e generosità. Il loro intervento è stato fondamentale non solo per l’aspetto pratico, ma anche e soprattutto per il valore simbolico e formativo.

Ci auguriamo che i bambini, osservando le loro madri e i loro padri all’opera, possano conservare nel cuore questa esperienza e trasformarla un giorno in ispirazione per diventare cittadini attivi, consapevoli, pronti a contribuire con responsabilità e amore alla società in cui vivranno.

Perché la scuola, quando accoglie e valorizza l’impegno di tutti, diventa davvero una comunità educante.